La “Mille miglia” nacque nel 1926 su iniziativa di un gruppo di giovani piloti che formavano il consiglio direttivo dell'Automobile Club di Brescia. Insieme a rappresentanti politici, giornalisti e organizzatori dell'epoca, misero in opera l'idea di una manifestazione nuova, una gara su lunga distanza riservata alle vetture di serie. L'idea “speciale” della “Mille Miglia” fu slegarla da un circuito, a differenza della maggior parte delle gare che venivano organizzate all'epoca, come la “24 ore” di Le Mans, che era stata istituita nel 1923. L'intuizione era semplice e geniale: portare le vetture in gara sulle strade italiane, in modo da farle ammirare da centinaia di possibili acquirenti. Questo piacque alle Case automobilistiche, che volevano incentivare le vendite, e al governo fascista che desiderava un'Italia dall'apparenza moderna e aggiornata ai tempi. In più, sperava di far aumentare il mercato delle automobili per guadagnare da tasse di circolazione e tasse su carburanti e lubrificanti.
La cittadinanza poteva trarre un vantaggio indiretto dalla competizione: la gara sarebbe diventata l'occasione per migliorare la parte di rete stradale interessata all'evento. Il nome della gara nacque il 2 dicembre 1926, e da allora questo nome diventò il simbolo dell'automobilismo sportivo italiano.
Gli itinerari scelti da “Chianti Classic Car” sono tre: il primo, “Mille miglia verso nord” (110 km in 1-2 giorni) va da Firenze a Bologna. Il secondo (160 km in 2-3 giorni) parte da Firenze e raggiunge Maranello attraverso il percorso originale, permettendo una visita alla celeberrima Ferrari. L'ultimo, “Mille miglia verso Sud”, dura 2-3 giorni e in un percorso di 159 km tocca città di grande tradizione come Siena, Monteriggioni e San Quirico, raggiungendo anche la nota località termale di Bagno Vignoni.
ITINERARIO 7: “Mille miglia verso nord”
km 110 / 1-2 giorni
Questo itinerario propone il percorso della Mille Miglia nel tratto compreso tra Firenze e Bologna, forse il più impegnativo dal punto di vista della guida e suggestivo paesaggisticamente. Si tratta di 110 Km quasi esclusivamente fatti di tortuose strade di montagna che consentono di attraversare da sud a nord la catena degli Appennini. Lasciata alle spalle la città di Firenze si affrontano subito le prime colline superate le quali ci troviamo nella valle del Mugello. Da San Piero a Sieve inizia la strada della Futa, chilometri di curve e tornanti, che attraverso paesaggi mozzafiato, conducono all'omonimo passo situato a 903m di altezza. Dalla Futa, guidando attraverso paesaggi montani fatti di valli e prati adibiti a pascolo, si giunge al passo della Raticosa situato a 968m di altezza. Superata la Raticosa iniza la discesa verso Bologna: le aspre montagne si fanno via via più dolci fino a diventare colline che infine degradano nella pianura Padana.
ITINERARIO 8: “Mille Miglia - Galleria Ferrari”
km 160 / 2-3 giorni
Galleria Ferrari
Questo itinerario vi consentirà di scoprire la fabbrica dove vengono costruite le auto più famose del mondo. Una visita alla Galleria Ferrari consente non solo di conoscere la gloriosa storia del cavallino rampante ma anche di vedere come vengono progettate e costruite le auto che sono un punto di riferimento assoluto nel panorama automobilistico internazionale in fatto di innovazione tecnologica, sicurezza e design.
ITINERARIO 9: “Mille Miglia verso sud ”
km 159 / 2-3 days
Monteriggioni
Splendido, piccolo paese fortificato circondato da 14 torri, nel Medioevo dette rifugio al popolo di Siena durante le guerre contro Firenze. Perfettamente conservato e chiuso al traffico automobilistico, il borgo di Monteriggioni ospita a Luglio una delle feste medievali più suggestive d’Italia. Sorta lungo la via Francigena, la strada usata dai pellegrini che univa il Nord Europa a Roma, la cittadina è nata intorno a una fattoria e ne conserva ancora in parte l’aspetto rurale.
Siena
Una città che non ha bisogno di presentazioni, dall’atmosfera unica al mondo. I palazzi severi e i ripidi vicoli del centro storico sono rimasti gli stessi dell’epoca in cui Siena era una repubblica indipendente. Gran parte dell’antico orgoglio è ancora presente nel temperamento dei cittadini, che si esprime pienamente il 2 luglio e il 16 agosto di ogni anno durante il celebre Palio, forse la più antica e autentica festa di popolo d’Italia. Cuore della città è la grandiosa Piazza del Campo, a forma di conchiglia, dominata dall’altissima torre del Mangia e ritenuta una delle più belle piazze d’Europa per armonia ed equilibrio architettonico. Ma Siena offre anche splendide chiese e musei, oltre a stupire anche il visitatore più frettoloso con scorci indimenticabili. Il centro storico è stato nominato dall’Unesco Patrimonio mondiale dell’Umanità.
San Quirico d'Orcia
Immersa nel verde della magnifica val d’Orcia, San Quirico d’Orcia è una città fortificata che merita senz’altro una visita. Da vedere sicuramente la Collegiata dei Santi Quirico e Giulietta dagli splendidi portali gotico-romanici, le chiese di Santa Maria di Vitaleta e della Misericordia, il Palazzo Pretorio e il Palazzo Chigi. Concludono il percorso gli Horti Leonini, splendido esempio di giardini all’italiana realizzati nel 1540 da Diomede Leoni.
Bagno Vignoni
Bagno Vignoni è famosa fin dai tempi dei Romani per le sue acque termali. L’antica cittadina ricevette nuovo impulso dalla vicinanza con la Via Francigena, il percorso di pellegrinaggio che nel Medioevo univa il Nord dell’Europa a Roma. La piazza centrale di Bagno Vignoni è tuttora occupata dall’antica piscina, non più adibita al pubblico ma tuttora di grande suggestione, in cui si riflettono gli edifici di pietra circostanti. Persino Santa Caterina da Siena si è immersa in queste acque! I bagni termali della cittadina sono ancora in attività e offrono tuttora una gran quantità di trattamenti terapeutici o semplicemente rilassanti.