L'itinerario del circuito storico del Mugello percorre un anello di 66 km, passando da Firenzuola, San Piero a Sieve, Passo della Futa e Scarperia. Itinerario breve ma impegnativo, può essere affrontato in una tappa di un giorno solo.
Nato nel 1914, il Circuito del Mugello portò negli anni successivi alla Prima Guerra Mondiale celebri piloti a sfidarsi su un percorso complicato e tortuoso, che ne metteva in luce le capacità.
Tra i partecipanti, leggende dell'automobilismo italiano come Enzo Ferrari che vinse nel 1921 e Antonio Ascari. Oscurato dalle “Mille Miglia”, il circuito riprese popolarità quando tale manifestazione s'interruppe. Rilanciato negli anni '60, ebbe successo soprattutto dopo il 1967, quando la Ferrari cominciò a partecipare all'evento offrendo risonanza e notorietà. Giunsero centinaia di migliaia di spettatori, attratti sia dalle belle vetture sportive sia da quelle più piccole e vicine alle normali auto di serie, come le Abarth.
Il pubblico toscano fu entusiasta, scegliendo i propri campioni(come Sandro Munari, detto “il drago”) e ammirandone la guida acrobatica. Il Circuito del Mugello fu un grande passo verso la concezione moderna di autodromo, inteso come luogo efficiente e sicuro dove realizzare manifestazioni automobilistiche con strutture adeguate.
Rinnovato e ammodernato più volte, l'Autodromo Internazionale del Mugello è sicuro sia per i piloti che per il pubblico. Cinque chilometri di pista, immerse nel verde dei boschi, tribune naturali e attrezzature all'avanguardia lo rendono tuttora uno dei più moderni e affascinanti circuiti del mondo.
ITINERARIO 10: “Circuito Storico del Mugello ”
km 60 / 1 giorno
Mugello
Il Mugello, alle pendici dell’Appennino Tosco-Emiliano, è una zona della Toscana ancora poco turistica e ricca di un fascino ancora intatto. Tra fitti boschi, laghi e fiumi, passi montuosi di aspra bellezza, spuntano antiche ville appartenute ai Medici e borghi incantevoli immersi nella natura. Tra questi, da segnalare certamente Barberino, Vicchio (dove visse il pittore Cimabue) e Firenzuola. Per quanto riguarda le ville medicee, la più celebre è senz’altro la villa di Cafaggiolo. Dal punto di vista gastronomico, una visita in Mugello non è sicuramente completa senza assaggiare i “tortelli”, tipica pasta fatta a mano dal gustoso ripieno di patate che troverete, solamente in questa zona della Toscana: da non perdere!
Scarperia
Il borgo di Scarperia potrebbe essere definito “porta dell’Appennino”. Costruito nel 1306 ai piedi del Passo del Giogo, la più importante via di comunicazione tra Firenze e Bologna, Scarperia ha avuto un grande sviluppo a causa della sua posizione chiave fino al 1752, quando la costruzione di una nuova via di comunicazione tra le due città portò il borgo a una repentina decadenza. Tra i monumenti più rilevanti, il trecentesco Palazzo dei Vicari, il cui aspetto esterno severo e cupo contrasta con il raffinato interno rinascimentale. Degni di una visita anche la pieve romanica di S.Agata, pochi chilometri fuori dal paese, e la Propositura, chiesa del XIV secolo che contiene opere di Mino da Fiesole, Sansovino, Benedetto da Maiano.
Villa Medicea di Cafaggiolo
La villa medicea di Cafaggiolo, nel comune di San Piero a Sieve, è una delle più note residenze della potente famiglia Medici. Risalente al XIV secolo ma ristrutturata a metà del XV secolo da Michelozzo. Residenza estiva della famiglia, fu molto amata da Lorenzo de’Medici, che vi ospitò filosofi e scienziati dell’epoca come Pico della Mirandola, Poliziano e Marsilio Ficino. Nonostante le modifiche successive, l’interno conserva ancora vari elementi originari. Da vedere le scuderie del Cinquecento, la fabbrica di ceramiche di epoca rinascimentale dove si producevano le celebri maioliche di Cafaggiolo e la galleria di ritratti della famiglia Medici.