Marca: Triumph
Modello: Spitfire
Tipo carrozzeria: Spider
Anno: 1977
Motore: 4 cilindri in linea
Cilindrata: 1493 cc
Potenza: 78 CV a 5500 giri
Coppia: 111Nm a 3000 giri
Peso: 794 kg
Velocità massima: 160 km/h (100 mph)
Accelerazione 0-100 Km/h: 13.2 secs
Alimentazione: Benzina senza piombo
Colore: Rosso
Numero posti: 2
Associata: R.I.T.S.
All'inizio degli anni sessanta alla Triumph avevano in mente di produrre un nuovo modello in grado di arginare il crescente successo delle Austin-Healey Sprite e della MG Midget. Non ci furono dubbi sulla motorizzazione e il telaio (rigorosamente separato dalla carrozzeria), entrambi derivati da quelli della piccola Herald, ma la linea stava creando parecchi grattacapi.
Il centro stile della Casa Inglese non riusciva a definire un'autovettura stilisticamente accettabile. Dopo il successo della Herald disegnata quasi per caso e in un batter d'occhio da Giovanni Michelotti, alla Triumph decisero di rivolgersi ancora allo stilista torinese per definire la nuova spider. Michelotti fece un capolavoro e il prototipo presentato nel 1962 all'Earls Court di Londra riscosse consensi unanimi. Dal punto di vista tecnico la vettura era piuttosto tradizionale, con telaio tubolare al quale veniva saldata la carrozzeria, le sospensioni erano a 4 ruote indipendenti, con triangoli sovrapposti davanti e a bracci oscillanti dietro, il cambio manuale a 4 rapporti e i freni anteriori a disco.
Il motore era il noto 4 cilindri in linea con albero a camme laterale di 1147cc di derivazione Herald. Grazie all'alimentazione a 2 carburatori SU, la potenza massima cresceva a 63cv. Per la nuova spider, la cui produzione iniziò solo nel 1964, venne scelto il nome Spitfire, in onore agli aerei da combattimento della Royal Air Force, che, durante la seconda guerra mondiale sconfissero l'aviazione tedesca, scongiurando l'invasione nazista.