Marca: Citroën
Modello: ds 20 dsuper5
Carrozzeria: berlina 4 porte
Anno: 1972
Motore: 4 cilindri
Cilindrata: 1985 cc
Potenza: 103 bhp
Coppia: 149 Nm a 3500 giri
Peso: 1210 Kg
Velocità massima: 169 km/h
Accelerazione: 0-100 Km/h 16.3 sec.
Alimentazione: benzina e gpl
Colore: blu e bianco sedano
Numero posti: 6
Poche vetture hanno saputo imporsi nella storia del design automobilistico in maniera così decisa come questa vettura, oggigiorno considerata il capolavoro della Casa francese.
Presentata al salone dell'automobile di Parigi del 1955, la DS ha annoverato fin dalla sua nascita innovazioni tecnologiche che rimasero attuali sino al termine della produzione nel 1975. Alcune di esse sono state riscoperte da molte case automobilistiche solo diversi anni dopo la sua uscita di produzione.
Se la linea della DS lascia incantati ancor oggi, facile immaginare quale sia stata la reazione del pubblico a metà anni cinquanta.
Rispetto all'antenata, l'impatto visivo fu decisamente sconvolgente; il primo aspetto che colpì gli occhi dei visitatori del Salone di Parigi del 1955 nell'osservare la DS fu la sua linea estremamente anticonformista e innovativa. Una silhouette allungata, con linee tese all'indietro, la coda corta e rastremata, le ruote posteriori carenate. La vettura sembra rannicchiata sul retrotreno, pronta a scattare in avanti. L'intera carrozzeria, sebbene di indubbio impatto estetico, nasceva però principalmente per soddisfare quelle che erano le esigenze dei progettisti di ottenere una vettura dotata del miglior coefficiente di penetrazione aerodinamica possibile. L'impatto visivo, notevole anche oggigiorno, era quindi solo una conseguenza. Anteriormente, le DS della prima serie presentavano gruppi ottici circolari senza carenature, che sarebbero comparse solo nel 1967, con l'arrivo della seconda serie. Più in generale, il frontale riusciva ad essere imponente e slanciato nello stesso tempo.